Ecco chi ritorna in pista
PNRRUlteriori 905 milioni di euro, relativi al periodo 2022-2026, saranno destinati a rafforzare gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre le situazioni di emarginazione e degrado sociale già varati in attuazione del PNRR.
Il Governo ha quindi accolto la proposta avanzata da Massimiliano Fedriga (Presidente dalla Conferenza delle regioni), Antonio Decaro (Presidente Anci) e da Michele De Pascale (Presidente Upi) per imprimere un forte sviluppo alle economie locali rispondendo alle esigenze di tutti i territori regionali.
"Ringraziamo il Governo – hanno dichiarato Fedriga, Decaro e De Pascale – perché attraverso l'incremento delle risorse e lo scorrimento delle graduatorie, la gran parte dei progetti già dichiarati ammissibili troverà una concreta realizzazione".
“Spero che al più presto il Governo individui la fonte di finanziamento di tali risorse in modo che il Parlamento possa approvare un emendamento all'interno del Decreto Milleproroghe o Sostegni ter, provvedimenti in fase di conversione in Commissione Bilancio", afferma Roberto Pella, capogruppo Fi in Commissione Bilancio alla Camera.
Il Governo ha posto rimedio alla precedente distribuzione territoriale delle risorse grazie a un cambio di rotta sull’applicazione del criterio dell’indice di vulnerabilità, un dato complesso basato sul reddito pro capite, che di fatto determinava, ad esempio, l'esclusione dal precedente bando di due terzi dei Comuni lombardi.
"Il governo è al lavoro - e a buon punto - per aumentare di 900 milioni di euro la copertura finanziaria per i bandi di rigenerazione urbana, attraverso lo strumento del decreto milleproroghe. Manterremo fede all'impegno preso per includere tra i destinatari dell'intervento anche quei progetti che, pur avendo avuto una prima approvazione, erano stati poi esclusi a causa dei criteri scelti, che hanno favorito alcune aree svantaggiate di Italia rispetto ad altri", ha reso noto Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica.
Ecco una carrellata delle iniziative che grazie a queste risorse tornano in pista e potranno essere portate a compimento.
Verona
Saranno finanziati due progetti presentati da Verona, la riqualificazione del cuore dell'Arsenale, destinata a diventare ARS District, per 18 milioni 268 mila euro e il Parco della Cultura urbana con lo skate park su viale Galliano, per 772 mila euro. L'incremento delle risorse serve a finanziare tutta la graduatoria degli ammessi. Soddisfatti il sindaco Federico Sboarina e l'assessore all'Urbanistica Ilaria Segala. "Ero certo che il Governo avrebbe mantenuto gli impegni presi dopo le insistenze dei sindaci del Veneto e dell'Anci regionale - commenta il sindaco-. Ringrazio tutti i parlamentari veronesi che si sono impegnati in questa partita, il Governo che è stato di parola e il sindaco di Treviso presidente Anci Veneto che ha fatto la battaglia per tutti".
Toscana: Ponsacco, Reggello, San Giuliano Terme…
Grazie all'incremento delle risorse e lo scorrimento delle graduatorie decisi dal governo, quattro Comuni toscani vanno ad aggiungersi ai 47 già beneficiari dei contributi del bando per la rigenerazione urbana. Si tratta di Siena, Ponsacco (Pisa), Reggello (Firenze) e San Giuliano Terme (Pisa), che si divideranno 30 milioni di euro, spiega Anci Toscana in una nota, in aggiunta ai 282 già stanziati per la Toscana.
… e Siena
"Come ha avuto modo di sottolineare nei giorni scorsi il vicesindaco Andrea Corsi, il Comune di Siena - spiega il sindaco Luigi De Mossi - ha già ottenuto circa sei milioni di euro dai vari bandi, con dodici progetti finanziati che vanno dall'edilizia scolastica alla riqualificazione della biblioteca, passando dall'area ex campino San Prospero e dalla mobilità ciclistica. Sono stati presentati altri diciassette progetti, sedici dei quali, per circa 20 milioni di euro, sono stati ritenuti ammissibili: la loro progettazione, dunque, risponde ai requisiti richiesti. Fino ad oggi tali bandi non erano finanziati per carenza di fondi, ovvero le risorse messe a disposizione erano inferiori ai bisogni e le graduatorie erano fatte in riferimento a indici sui quali il Comune di Siena non può entrare nel merito. E' il caso del bando 'Rigenerazione', le cui le graduatorie sono state create secondo l'Ivsm, l'indice di vulnerabilità sociale e materiale, riferito al 2018. In sostanza Siena ha un indice meno elevato in ragione della sua virtuosità e per questo era stata penalizzata: un criterio che è stato contestato pesantemente dall'Anci. Su questo aspetto, come Comune di Siena, abbiamo condiviso la battaglia in modo da far premiare anche i progetti che hanno requisiti qualitativi elevati, come quelli presentati dalla nostra amministrazione. Su altri bandi, come il Fondo Cultura, Siena è il primo ente idoneo dopo quelli già ammessi per un finanziamento di 900mila euro; per il bando Mangiaplastica presenteremo una nuova domanda a febbraio".
Treviglio, Seriate, Dalmine
"Grazie a questo ulteriore stanziamento, per quanto riguarda la nostra provincia, potranno essere finanziati anche i progetti di rigenerazione urbana di Treviglio, Seriate e Dalmine", affermano in una nota i parlamentari leghisti bergamaschi, Roberto Calderoli, Tony Iwobi, Simona Pergreffi, Daisy Pirovano, Daniele Belotti, Rebecca Frassini, Cristian Invernizzi e Alberto Ribolla. “Nella Bergamasca - spiegano i parlamentari leghisti - solo Bergamo era riuscita ad ottenere i finanziamenti vista la corsia preferenziale per i capoluoghi di provincia. Ora anche i progetti per il centro civico e l'ex chiesa di Santa Maria La rossa di Treviglio, la riqualificazione della scuola Aldo Moro di Seriate e gli interventi su alcune scuole di Dalmine potranno essere finanziati ".
Gorizia
"Manca ancora l'ufficialità ma sembra certo che anche Gorizia beneficerà dei fondi del PNRR grazie al nuovo stanziamento da parte del Governo sui progetti di Rigenerazione urbana", rende noto il sindaco Rodolfo Ziberna, che ricorda come il Comune avesse presentato la domanda entro i termini previsti, ai primi di giugno, per 10 progetti e tutti fossero stati dichiarati idonei per cui ammessi al finanziamento. "Solo che non c'erano abbastanza risorse per cui erano rimasti tagliati fuori, come tantissimi altri in tutta Italia - ha spiegato Ziberna -. Siamo riusciti a presentare progetti per una cifra straordinaria che credo Gorizia non abbia mai ricevuto, ovvero 20 milioni di euro. Si tratta di interventi volti, da una parte, a rendere la città ancora più bella e funzionale al suo ruolo turistico e, dall'altra a realizzare opere indifferibili per la sicurezza e la viabilità cittadine e per la ristrutturazione di strutture che, altrimenti, dovranno essere chiuse per inagibilità”.
L’Aquila
"Buone notizie per L'Aquila. Il Governo assegna altri 905 milioni di euro per il periodo 2022-2026, per rafforzare gli investimenti in programmi di rigenerazione urbana, tesi a contrastare le realtà di emarginazione e degrado sociale", ha annunciato la deputata Stefania Pezzopane sottolineando che in questo modo vengono recuperati i progetti esclusi e quelli presentati dal Comune che non erano rientrati tra quelli finanziati. "L'aumento delle risorse consente lo scorrimento delle graduatorie, così la gran parte dei progetti già dichiarati ammissibili avrà una risposta concreta. L'Aquila ha rischiato gravemente di perdere l'opportunità di guardare a progetti di rigenerazione urbana non solo attesi dalla città, ma addirittura promossi dalla società civile come quello dello stadio di Acquasanta”.
La Posta del Sindaco
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